La negazione e il cervello

dp - 30 luglio, 2023

Lui non la conosce, non la sente. Per lui non esiste. Lui é il cervello.

Lei é la negazione.

Lui é la materia grigia, la centralina, la cabina di pilotaggio, la regia. Da lui e dai suoi pensieri dipende il comportamento, le azioni, le re-azioni, ogni sfumatura dell'esistenza umana.

Lei è la negazione, l'esatto contrario dell'affermazione.

Lei d'abitudine usa la parola NON e la mette un po' dappertutto: non lo voglio, non mi piace, non capiterà mai più, speriamo che non mi interroghi eccetera, e può essere usata in molte altre occasioni che riguardano il buon funzionamento delle giornate.

Lui, però, essendo il comandante del sistema, che tende sempre verso la vita, verso l'energia, lo elimina direttamente, lo scarta a priori perché l'esistenza é affermativa. Togliendo questa congiunzione, tutte le volte che si formula un pensiero del tipo: "Non voglio più trovarmi in questa situazione", rimane "voglio trovarmi più in questa situazione."" Speriamo che non mi interroghi" rimane "speriamo che mi interroghi", "questa cosa non la voglio" rimane "questa cosa la voglio".

Le cose che si dicono sono sostenute dal pensiero, il pensiero diventa energia, l'energia diventa materia ed ecco che quando si formula in negativo arriva puntualmente tutto quello che non era stato chiesto. Si entra in un circolo vizioso e alla fine si pensa di essere proprio sfigati, ma è esattamente il risultato di quello che abbiamo pensato in negativo.

Bisogna educare all'uso e all'ascolto delle parole.

Facciamo un piccolo e semplice giochino.

Siediti comodo, fai 2 respiri profondi per calmare il tuo essere.

Pronuncia a voce alta NO e ascolta come suona nella tua cassa armonica, come vibrano i tuoi organi interni.

Fai altri due respiri, e adesso pronuncia la parola SI e ascolta come suona all'interno di te.

Puoi ripetere questo esercizio per qualche volta. Alla fine fai una valutazione sul suono e come ti a sentire.

Tutti i suoni che senti che ti depotenziano ti tolgono qualcosa, tutti i suoni che ti potenziano ti danno qualcosa, ti fanno sentire bene e ti mettono in connessione con quello che vuoi dalla vita, la vita che ti meriti quella per la quale sei qui ora.

Questo esercizio lo puoi fare con ogni parola.

In fondo come nasce la vita? da una scintilla, da un'esplosione, è energia che si sprigiona, è magia, è un miracolo, è un SI! e va vissuta come tale a prescindere dal contesto e dai no che ti circondano e ti opprimono.

Le parole sono importanti, hanno un suono, una vibrazione, una frequenza.

Ascolta, senti.........

dp

Ph Tijana Dnrdarski