La Coerenza Elettromagnetica

dp - 01 febbraio, 2022

LA COERENZA ELETTROMAGNETICA

La coerenza elettromagnetica è la chiave per comprendere la coscienza a la sua attivazione globale nell’unità vivente come unità corpo/mente/spirito.

Noi, qui al centro di Cyber Ricerche Olistiche del Villaggio Globale, siamo stati il primo laboratorio al mondo a dimostrare scientificamente che, senza contatto fisico, cioè senza comunicazione elettromagnetica diretta, il cervello di una persona può entrare in sincronia con quelli di altre persone.

Abbiamo infatti rilevato sperimentalmente che, quando si sviluppa questa coerenza, il cervello di una persona si sincronizza collettivamente con i cervelli di altre persone. Per ragioni tecniche (gli strumenti sono molto costosi), fino ad ora abbiamo rilevato sperimentalmente la sincronizzazione cerebrale a gruppi di massimo 12 persone, ma teoricamente dovrebbe essere possibile una sincronizzazione tra un numero infinito di persone/cervelli!

Con gli strumenti si registra la stessa banda elettroencefalografica in tutti i cervelli, come se “viaggiassero tutti sulla stessa onda”, come se fossero elettrodi sulla stessa testa. Abbiamo svolto le nostre sperimentazioni anche sotto il rigido controllo del professore Peter Fenwick, neurofisiologo di fama internazionale e autore di studi di neurofisiologia della meditazione, venuto per 3 giorni al Villaggio Globale con al suo seguito la troupe televisiva della BBC, che ha registrato ogni esperimento.

Nel 1994 queste ricerche sono state registrate pubblicamente in differenti situazioni sotto l’osservazione di scienziati come il professore Friedbert Karger del Max Plank Institute di Monaco o del professore Jacques Bienveniste dell’ Università Paris Sud. Anche con persone che non avevano mai meditato in vita loro, durante esperimenti collettivi si raggiungevano punte del 70-90% di sincronizzazione collettiva.

Le onde elettromagnetiche sono molto deboli, quindi non hanno sufficiente energia per passare le pareti, ma le ricerche da noi condotte dimostrano che la sincronizzazione può avvenire anche a distanza maggiore: in alcuni casi la trasmissione supera gli ostacoli fisici come pareti o distanze di alcuni metri. Il cervello ha delle capacità di comunicare/trasmettere/ricevere molto maggiori rispetto a quelle che abbiamo fino a ora ritenuto. È una trasmissione extracorporea di informazioni.

La sincronizzazione collettiva è, in realtà, un fenomeno che conosciamo tutti: molti personaggi della storia hanno utilizzato il loro potere sincronizzando – positivamente o negativamente – i cervelli delle singole persone o delle masse. Hitler, Saddam Hussein, e molti altri lo hanno fatto; anche Gesù, San Francesco o Buddha “sincronizzavano” i loro discepoli positivamente e creavano monasteri, sangha, buddhafield , cioè campi di energia sincronica e coerente.

Lo fanno anche i direttori d’orchestra come Abbado o Muti, quando iniziano a dirigere creando il pathos. Quello che fa la differenza è la sincronizzazione, perché l’energia del direttore fa da medium, deve creare un’altissima coerenza: tra pubblico, musica e musicisti. I musicisti a loro volta sono sincronizzati con il direttore e con tutto il pubblico; infatti quando si ascoltano alcuni concerti, se si lascia andare la testa è possibile entrare in uno spazio unico, essere in un’unica energia e quello che sente la singola persona lo sentono tutti: è tutto sincronico.

È quello che succede in piccolo anche quando passa la banda e si sente quel tipo particolare di energia, in forma più limitata, ma il tipo di sensazione arriva a tutti.

La stessa cosa accade anche per il panico, in una situazione di pericolo in cui basta che una persona lo attivi e tutti lo sentono; è come un virus, è trasmissibile, la vibrazione della paura passa, e tutti vanno in panico.

Tratto da PSICOSOMATICA OLISTICA di Nitamo Federico Montecucco.

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